Suggerimenti per leggere il paesaggio urbano (4): Il contemporaneo

Quarta puntata del post “Suggerimenti per leggere il paesaggio urbano”.

4. Il contemporaneo

4.1. Cosa c’era prima qui?

Prima che la città diventasse tale era un paesaggio rurale. Il cuore del paesaggio era costituito da piante, alberi, paludi, colline e animali. Le trasformazioni che portano all’urbanizzazione delle zone rurali lasciano sempre tracce. Pensa a cosa avrebbe potuto esserci in questa zona prima che il tuo quartiere sorgesse come un insieme di palazzi, strade, lampioni e fontane. Immaginalo spoglio. Ricorri alle rappresentazioni del quartiere (quadri, incisioni, disegni, mappe, affreschi, foto) dove puoi trovare dei riferimenti. Quali elementi dell’ambiente naturale sono ancora evidenti? Ci sono delle zone nel quartiere che ti permettono di capirne la geografia? Immagina se il tuo quartiere tornasse al paesaggio naturale o rurale primigenio.

4.2. Visualizza il profilo del quartiere.

Alcuni quartieri hanno un profilo uniforme, con palazzi di altezza simile mentre altri contengono nuclei o parti di diversa altezza e destinazione d’uso. Osserva il quartiere da lontano. Che forma ha la sagoma del quartiere? Quali sono i palazzi più alti del tuo quartiere? Che tipo di edifici sono? Uffici pubblici, chiese, moschee, banche, negozi, centri commerciali ecc.? Immagina come è il paesaggio visto da lì. Osserva il quartiere da luoghi diversi e nota come cambia la sua sagoma secondo la tua posizione. Cosa compare e cosa scompare cambiando il tuo punto di osservazione? Fai queste osservazioni in orari diversi. Cosa è cambiato?

4.3. Alza lo sguardo.

Sebbene in città sia più facile e sicuro guardare avanti mentre ti sposti, sia a piedi sia in macchina, se alzi lo sguardo si apre tutto un nuovo mondo. Cerca un punto sicuro di osservazione e alza lo sguardo. Cosa vedi? Cerca dettagli architettonici, di vita quotidiana, vestiti appesi, fili, nidi di uccelli ecc. Fai una lista di ciò che non avevi mai notato alzando lo sguardo nelle strade che circondano la tua casa.

4.4. Guarda per terra.

Osserva i tombini del tuo quartiere. I tombini dell’acqua, della luce, del gas, ci offrono indizi per capire la gestione di queste risorse. A quale servizio corrispondono (acqua, luce, gas, telefonia, innaffiamento)? Di che materiale sono fatti? Quante informazioni riportano? Chi li ha fatti? Sono stati fatti nella tua città o altrove? Quando? Potresti riconoscere i caratteri tipografici dei tombini? Quali sono le loro forme?

4.5. Quanto sporchi?

È più facile rendersi conto dello sporco che di ciò che è pulito. Mantenere puliti gli spazi urbani richiede tantissimo lavoro, così come curare la manutenzione di monumenti e parchi pubblici. Tu puoi aiutare a mantenere il tuo quartiere pulito. Inizia da te stesso. Sii sincero con te stesso e chiediti quante volte butti a terra fazzoletti, gomme, cartacce ecc. Osserva attentamente le strade del tuo quartiere. Ti sembrano pulite? Perché? Fai una lista della spazzatura (grossa e piccola) che trovi mentre vai a scuola o quando esci da casa. Chi ha prodotto e lasciato questa spazzatura in giro? Perché? Individua chi si occupa della pulizia delle strade e delle zone verdi. Ci sono cartelli che aiutano alla gestione della pulizia del quartiere (ad. es. “Vietato gettare rifiuti a terra”)? Ci sono cesti per la spazzatura? Sono pieni? Cosa contengono (scontrini, cicche di sigarette, contenitori per cibo, fazzoletti ecc.). Chi si occupa della raccolta della spazzatura? Sono persone in divisa? Ci sono persone che rovistano tra la spazzatura? Chi sono? Perché pensi che facciano questo?

4.6. Osserva la segnaletica.

Cerca cartelli nelle aree “pubbliche”. La segnaletica è un aspetto molto importante della comunicazione urbana. Può essere di carattere pubblico o privato; può essere classificata secondo la sua posizione spaziale in segnaletica orizzontale o verticale; può essere anche classificata in base ai materiali che vengono utilizzati per la sua produzione (lamiera, alluminio, pellicola adesiva, carta, stencil, spray ecc.). Che tipo di segnaletica puoi identificare nel tuo quartiere? È ufficiale o è stata messa dagli abitanti? Guarda i cartelli. Come fai a sapere se sono cartelli “ufficiali”? Fai una lista oppure una raccolta di foto e classificali. Ci sono cartelli che indicano divieti? Chi ha stabilito il divieto? Ci sono punizioni per chi non rispetta tali divieti? Che linguaggio è utilizzato in questi cartelli? Chi può “leggere” questi cartelli? Sono scritti solo in italiano? Oltre alla scrittura alfabetica ci sono delle immagini iconiche? Ci sono cartelli scritti anche in braille per i non vedenti? Che esempi di segnaletica orizzontale trovi nel quartiere?

4.7. I muri ti parlano?

Spesso nelle città i muri “parlano”. Puoi leggervi scritte di protesta, frasi d’amore, motteggi contro la squadra avversaria ecc. Spesso puoi incontrare opere di street art: graffiti, stencil, sticker, murales di piccole o grandi dimensioni. A volte puoi trovare delle vere e proprie installazioni artistiche composte di materiali diversi. Osserva i muri e cerca di capire se questi interventi sono legali o illegali. Ti sembrano interventi vandalici? Sono opere di arredo urbano? Sono firmate? Riesci a riconoscere la mano dello stesso artista in più punti del quartiere o della città? Osserva anche i manifesti pubblicitari affissi un po’ ovunque nel quartiere. Quali sono le informazioni che ti forniscono sul quartiere (eventi, luoghi, persone, associazioni, messaggi)?

4.8. Osserva gli abitanti e i passanti.

La città è vissuta da persone che vi abitano, vi lavorano, sono di passaggio. Chi sono? Più uomini o più donne? Giovani o anziani? Ti sembrano italiani o stranieri? Che lingue parlano? Chi sono le persone che parlano lingue diverse dall’italiano? Abitanti? Lavoratori? Turisti? Qual è il colore della pelle delle persone che vedi? Sono tranquilli o vanno di corsa? Ti sembrano felici? Ti sembrano tristi? Come sono vestiti? Ti sembra che il tuo quartiere sia piuttosto animato nell’arco di tutta la giornata? Oppure la gran parte degli abitanti si sposta per andare a lavorare e torna a casa solo la sera? Ci sono luoghi dove le persone si riuniscono e fanno vita di comunità? Piazze, parchi, orti condivisi, centri sociali, biblioteche, teatri, centri sportivi, oratori ecc.

4.9. Come ci si sposta da un luogo all’altro?

Efficienti reti infrastrutturali a servizio dei mezzi di trasporto sono fondamentali per la vivibilità di una città moderna. Come ci si sposta prevalentemente nel tuo quartiere? A piedi? In macchina? In motorino? In bicicletta? In tram? C’è una stazione ferroviaria o di metropolitana nel tuo quartiere? Ci sono piste ciclabili? Osserva lo stato di manutenzione delle strade. Ci sono binari dismessi? Ci sono parcheggi a sufficienza? Le macchine sono in doppia fila? Qual è lo stato dei marciapiedi? Le strade sono ricoperte di asfalto o di sanpietrini? L’accesso e il transito è consentito anche ai diversamente abili in carrozzina e ai passeggini? Scegli una strada, cammina sul marciapiede da un lato e dall’altro e registra su un foglio di carta eventuali ostacoli all’accessibilità (cartelloni stradali che impediscono la visibilità, mancanza di strisce pedonali ecc.) o esempi felici di cura della strada (aiuole intorno agli alberi, panchine ecc.).

Tratto da: Suggerimenti per leggere il paesaggio urbano
Versione 0.3. 5 luglio 2018

A cura dell’Associazione culturale GoTellGo
Testo di Gabriela Häbich con il contributo di Maria Teresa Natale

Sommario dei capitoli

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